Pubblicato da: faustocolombo | 7, giugno, 2011

Cronache dal mondo dei lettori (in una serata di buon vento)

Cari naviganti,

la serata del buon vento c’è stata, ieri sera, alla Biblioteca di Monza, con la cortese ospitalità del suo direttore, Giustino Pasciuti. Ho presentato un testo scritto da me, accompagnato da due fantastici gruppi di lettori (rispettivamente i Presta Voce e gli A tutto volume), e messo in scena dal mio amico e compagno di avventura Roberto Assente). Come promesso, apro una pagina di questo blog con il testo, per quanti avessero voglia di leggerselo, ma soprattutto di immaginarselo, e di rifarlo per qualcuno a modo loro.

Ma le sorprese sono venute dopo. Ho incontrato tanta gente che avevo davvero voglia di incontrare, e abbiamo festeggiato il nostro ritrovarci con del buon vino. Nell’ordine ho incontrato: due amici di vecchissima data, che non vedevo da 30 (leggesi trenta) anni, ricuperati grazie a questo blog; tanti ex studenti, di anni diversi, che avevano aderito all’evento via Facebook; un sacco di amici e conoscenti contattati via telefono e più spesso via passaparola. Insomma, un dispiegamento di media amichevoli che mandano in sollucchero uno studioso di media come me.

Vorrei dire grazie a tutti quelli che sono venuti, e anche a quelli che mi hanno mandato messaggi in bottiglia da lontano. La vita è complicata a volte, di tanto in tanto dolorosa. Quasi sempre difficile, o almeno impegnativa. Negli anni ho imparato a fare mio il calore degli affetti, assorbirlo per i tempi duri. Ieri ne ho fatto una buonissima scorta, e spero sia stato lo stesso per quelli che sono venuti.

E grazie a L, L e C (con l’aggiunta di F) che mi sono stati vicini, come sempre. Ma non ho mai pensato il contrario.

Buon vento a tutti.


Risposte

  1. E’ stato davvero bello, caro vecchio amico. Non sei male come attore.
    Pensavo ieri sera che andando avanti negli anni sembri più felice.
    Mi sono piaciuti molto C e F

    G con l’aggiunta di A

  2. Il cammino del lettore: mi sembrava un tema così difficile, anche per me spettatore, ma è stato trattato con tal bravura, competenza e direi sensibilità e leggiadria, così che potessi assimilarlo pienamente ed apprezzarlo, così come ho apprezzato pienamente le doti varie di voi tutti.

    Post biblioteca:
    una serata d’altri tempi, in un romantico angolo di una Monza d’altri tempi a me sconosciuta, con amici d’altri tempi, rivivendo tempi vari compreso il presente con la sua maturità.
    La prima serata del buon vento (un appuntamento da riprendere direi, almeno con cadenza annuale: non ti pare? Magari da organizzare insieme, per non gravare troppo).
    L’onda del mare bagna la battigia, poi si ritira, si confonde al largo, poi, dopo aver mischiato acque diverse, ritorna a farsi vedere. Queste le serate del buon vento. Quel che spinge quell’onda avanti e indietro, che la fa rispiaggiare dopo essersi persa nell’immensità è il buon vento.
    Grazie Fausto, grazie a Voi tutti. Una boccata d’aria pura, frizzante e salubre. Buon vento.


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