Pubblicato da: faustocolombo | 24, ottobre, 2010

Note sulla rete

Dunque ieri con il mio amico Antonio Dini abbiamo moderato il camp di Eavi a Modena. A questo punto avete un sacco di possibilità di informarvi com’è andata questa bellissima occasione di confronto e di scoperta di tante energie fresche presenti sulla rete. Da parte mia penso di fare cosa gradita postando così come sono (quasi) le note prese al volo sul mio Ipad soprattutto a proposito della cittadinanza in rete.
La rete abilita la democrazia diretta? Direi di no, perrché non si è mai visto che una innovazione senza cultura produca cambiamenti politici radicali. L’invenzione della stampa – per dire – abilita la riforma luterana, ma senza quest’ultima la prima avrebbe tutt’al più consentito un’innovazione di processo tecnico. Però mette in campo una quantità pazzesca di risorse in vari campi che possono far risorgere la democrazia rappresentativa: per esempio consente visibilità a soggetti prima invisibili, offre opportunità organizzative a basso costo, permette informazione e controinformazione.
Allora ben vengano le nuove su L’Aquila raccontate ieri da chi è stato nei campi non supportati dalla PC, e anzi magari osteggiati. Ben vengano i libri sulla resistenza nati da idee sulla rete. Ben vengano le domande sull’ispirazione per un’arte che non vuol morire di intrattenimento e di televisione.
Ecco qua. Tanto per dire e per rilanciare…
E domani un’altra avventura. Alle dieci, in Università Cattolica, dibattito su “Crossmedia audiences” a partire da un bel libro curato da tre teste fini, Nicoletta Vittadini, Francesca Pasquali e Barbara Scifo (http://www.unicattolica.it/events_6982.html). Per i naviganti interessati, un’occasione da non perdere. Ne trovate traccia fra gli eventi sul portale dell’Università.
So che rischio di pigliarmi un chissenefrega, ma lo dico lo stesso. Domani sera un’altra serata con il recital “Boomers” a Rovereto. Il nostro pianista Antonio non c’è, e così Annalisa, Roberto e il sottoscritto saremo accompagnati da mio figlio Lorenzo alla console. Per me, lo devo dire, una grande emozione in più.
Buon vento, naviganti.


Risposte

  1. […] Fausto Colombo – Note sulla rete […]

  2. Ben detto: la rete non abilita alla Democrazia Diretta. La rete la rende solo tecnicamente possibile.

    Analogamente l’invenzione della stampa non abilita alla scrittura di un best seller, rende solo tecnicamente possibile la sua diffusione a un livello che prima era semplicemente inimmaginabile.

    Quello che ieri era un’utopia oggi è una possibilità.
    Nulla più.

    Colgo l’occasione per rispondere più puntualmente alla sua domanda rivoltami alla fine della mia esposizione che riassumo così:

    “Ipotizziamo che io sia in macchina con un ubricaco, lui voterebbe per guidare quindi il contesto non democratico è un vantaggio per me che sono sobrio perchè mi permette di non fargli nemmeno toccare il volante”.

    Vero, ma il punto è che quando ci sono pochi soggetti in ballo è poco opportuno parlare di democrazia.

    Ipotizziamo che in macchina ci siano n persone le quali hanno delegato alla funzione di guida il soggetto A che poi si è ubriacato.
    Per il ritorno le n persone hanno bisogno di poter immediatamente revocare la delega per poterla affidare alla persona che loro ritengono più idonea.

    Oggi invece, con la Democrazia Rappresentativa, l’ubriaco resta alla guida.

    E se fossero tutti ubriachi?
    Nulla potrebbe salvarli.

    Cordialmente,
    Duccio Armenise.

  3. […] Grazie alle due splendide ragazze che hanno reso possibile questo primo EAVIcamp e al Prof. Fausto Colombo. […]

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