Sono stato un po’ in giro…
Cose che capitano nel mio lavoro. Prima Bergamo per un incontro di formazione, poi Avignone per un dottorato francese, poi adesso Bari per un incontro sulla comunicazione pubblica. Ma i miei viaggi (in tutti i sensi) non sono molto interessanti. Invece mi piacerebbe darvi un assaggio (di alcune) delle persone che ho incontrato, che lo sono molto di più.
Gianluca Nicoletti e Franco Bolelli: un critico televisivo che usa la radio e un filosofo pop che sta pubblicando un libro con Jovanotti. Grazie di aver discusso con me della rete, delle novità vere e presunte del digitale, di avermi aperto nuove strade e avermi ricordato che la discussione è sfida, gioia, piacere di dire e di ascoltare. E che essere d’accordo è un optional, quando si è animati dalla stessa curiosità.
Ecate Vergopoulos, brillante dottoranda (ora dottorata) dell’Università di Avignone. Grazie per una magnifica tesi sulle leggende nelle guide di viaggio, per avermi ricordato cos’è l’ossessione dello studio, della precisione, della scrittura, e di quali risultati si possano ottenere con l’intelligenza e la determinazione. E grazie al mio amico Yves Jeanneret per avermi coinvolto nell’avventura.
Eugenio Iorio, responsabile comunicazione della Presidenza della Regione Puglia. Grazie a lui e al suo staff per l’invito a Bari, per l’ospitalità e la passione della discussione su cosa è la comunicazione politica oggi. Grazie di aver sopportato il mio intervento quasi spietato, il mio tono forse un po’ professorale e saccente, la mia difesa dei meriti di questa università che si sta cercando di distruggere.
Oriana Persico e Salvatore Iconesi, anime di FakePress, uno dei più interessanti esperimenti artistico-riflessivi degli ultimi anni, che trasforma ogni spazio pubblico, dai supermercati e le etichette sui prodotti ai libri tradizionali, in un mondo multidimensionale fatto di libertà e creatività cooperativa, di conoscenza alternativa e di relazioni autentiche. Grazie di avermi fatto capire tante cose che i miei concetti e i miei strumenti letterari non mi avrebbero mai abilitato a comprendere. E di avermi dato stimoli fantastici per la mia riflessione sui social networks.
E grazie a tanti altri che starebbero in una lista molto lunga. E le liste, sapete, di questi tempi vogliono sempre dire qualcosa.
Buon vento.
Come in uno specchio, a volte capita che in uno dei tanti viaggi succeda di incontrare persone come te. Ché in un post così, scritto da altri, potevi tranquillamente entrare in uno di quegli elenchi che dicono qualcosa. 😉
By: Iabicus on 2, dicembre, 2010
at 7:51 PM
Ma va! Grazie a te, è stato un bel pomeriggio, anche se non credo che avremo poi contribuito molto alla formazione dei tipi in ascolto, quanto alla loro dissoluzione.
Ciao. Gianluca
By: Gianluca Nicoletti on 4, dicembre, 2010
at 10:49 am