Segnalo ai naviganti il magnifico comportamento dell’onorevole Gasparri a commento di un sondaggio di Pagnoncelli: qui.
Un perfetto esempio di argomento ad personam e di una strategia che contesta i contenuti mettendo in dubbio l’attendibilità del loro enunciatore, senza la benché minima traccia di ragionamento in merito. Se ci conoscessimo, potrei pensare che l’ha fatto apposta per darmi un esempio da utilizzare con i miei studenti di media e politica.
C’è un fascismo politico, e c’è un fascismo dei discorsi. Non so quali rapporti abbia Gasparri con il primo. Gli segnalo umilmente che è un ottimo rappresentante del secondo.
Gli segnalo anche questa strofa di De Gregori, a cui mi ha fatto pensare il suo comportamento. Nel caso specifico, Pagnoncelli è il mozzo, e Gasparri il capitàno:
“Ma capitano non te lo volevo dire,
ma c’è in mezzo al mare una donna bianca,
così enorme, alla luce delle stelle,
che di guardarla uno non si stanca.
Questa nave fa duemila nodi, in mezzo ai ghiacci tropicali,
ed ha un motore di un milione di cavalli
che al posto degli zoccoli hanno le ali.
La nave è fulmine, torpedine, miccia,
scintillante bellezza, fosforo e fantasia, molecole d’acciaio,
pistone, rabbia, guerra lampo e poesia.
In questa notte elettrica e veloce, in questa croce di Novecento,
il futuro è una palla di cannone accesa e noi la stiamo quasi raggiungendo.
E il capitano disse al mozzo di bordo
‘Giovanotto, io non vedo niente.
C’è solo un pò di nebbia che annuncia il sole.
Andiamo avanti tranquillamente'”.
Buon vento.
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