L’articolo di Giavazzi, e la seguente replica di Salvati, hanno scatenato un bel dibattito sul Corriere a proposito delle proposte per la riforma dell’università. Da ultimo (per ora) anche Angelo Panebianco è intervenuto con una nuova proposta in qualche modo di mediazione: http://www.corriere.it/cultura/10_luglio_25/panebianco_67ae74f4-97c6-11df-8aa9-00144f02aabe.shtml.
Come al solito, dalla discussione emergono suggestioni molto più interessanti dei ballons d’essai pieni di aria fritta. Lo dico perché magari qualcuno, dal ministro Gelmini al collega Giavazzi, impara qualcosa anche in termini di punto di vista e capacità di dialogo e ascolto. Per esempio: avviare un dibattito come quello che si è scatenato dopo la proposta in anticipo, non sarebbe stata una buona idea? Magari si sarebbe potuto scoprire che i baroni e i ricercatori non sono soltanto carne da macello, ma ogni tanto conoscono il proprio mestiere e le esigenze del posto in cui lavorano….
Così, tanto per dire.
Buon vento.
Un altro di link di aggiornamento al dibattito di questi giorni: http://www.ilpost.it/2010/07/28/il-fallimento-delluniversita/
By: Angelica on 28, luglio, 2010
at 3:12 PM