Pubblicato da: faustocolombo | 19, agosto, 2009

Ciao Nanda

In un’estate che per me non brilla di allegria, sento della scomparsa di Fernanda Pivano. Il risalto sui media mi ha quasi sorpreso, perché – al di là della sua immensa statura di studiosa – non era mai stata molto notiziabile. La mia generazione e quella precedente l’hanno scoperta quando Fabrizio De André trasse da Antologia di Spoon River, di Edgar Lee Masters, il suo album Non al denaro né all’amore né al cielo. La traduzione italiana del testo americano era suo, di Nanda Pivano, e questo bastò a farcela conoscere, e amare.

L’ho incontrata una decina di anni fa, in un’occasione pubblica. Era una donnina vispissima e curiosa, a disagio con i potenti ma in compenso infinitamente disponibie con tutti gli altri, soprattutto giovani. Aveva voglia di insegnare e di imparare, di spendere la sua sperienza e di accrescerla. Insomma, una persona davvero fantastica.

Persone come lei mancano sempre, quando se ne vanno. Nello speciale paradiso che spero mi aspetti un giorno (ma non ne sono tanto sicuro), lei dovrebbe esserci, nei miei desideri. Come dice Guccini parlando di Dio e del suo giudizio finale: “voglio veder chi sceglie/fra tanti pretendenti/fra santi tristi e noi più divertenti./Chi viene assunto in cielo,/pur tra mille ragioni,/fra noi e la massa dei rompicoglioni…

Buon vento, Nanda.


Risposte

  1. Abbiamo dedicato a Nanda un post con lo stesso titolo…

    L’ho scoperta a 17 anni con l’antologia di Spoon River, poi sono venuti Kerouac, Hemingway ed Ellis…
    Poi stamattina, ho letto questo, e mi sono commossa.

    http://www.corriere.it/cultura/09_agosto_18/pivano_corriere_ultimo_a84aabf8-8c1a-11de-a273-00144f02aabc.shtml

    Buon Vento davvero.

  2. Fernanda era- ed e’- un mito. Una donna che praticamente da sola ci ha fatto conoscere il meglio della cultura statunitense del secondo dopoguerra…
    Memorabile e da brivido la sua intervista, perfettamente a suo agio, con un incontenibile Jack Kerouac

    Buon Vento Nanda!

  3. Ho imparato a volerle bene tramite Fabrizio De André. Con lui aveva in comune una strepitosa curiosità, una commovente apertura al mondo. Mi è capitato un sacco di volte di vederla comparire, con il suo incedere un po’ affaticato, in un teatro a un concerto di un cantautore. Sapere che c’era anche lei mi rendeva più piacevole la serata.
    Il suo amore per la parola che si fa canzone è stato autentico e ricambiato.
    E quindi adoro questo video, con la faccia imbarazzata di De André mentre lei lo loda con la sua inconfondibile e adorabile enfasi.

    Buon vento sì, a chi ne ha regalato un po’ anche a noi

  4. Grazie, naviganti: che bei link, che belle occasioni di ricordare… La nave va, come si può vedere. Tra malinconie, gioie, ricordi e sguardi al futuro. Un bel viaggio, non c’è che dire.

  5. lascio anche io una candela alla Nanda, una zia che mi ha passato “i miei libri”.

    grazie nanda per quell’angelo desolato di duluoz

    alessandro


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